Dialogo, ascolto, divulgazione


Obiettivi
Il Festival vuole cambiare la narrazione sul ciclo mestruale, e riconoscerlo come tema fondamentale per la salute e la parità di genere.
Vuole contrastare le forme di emarginazione che ancora colpiscono le persone che mestruano, e creare uno spazio di ascolto e di riflessione promuovendo una rete di supporto. Vuole aiutare a comprendere e a gestire i sintomi fisici ed emotivi legati alle mestruazioni, e informare sui dispositivi sanitari per fare scelte d’acquisto consapevoli e sostenibili.
Il Festival nasce nel 2022 dagli spunti e dalle sinergie create dal primo podcast in Italia sul ciclo mestruale: Eva in Rosso. Lo organizza insieme a Promise ed Errante (due associazioni che si occupano di empowerment femminile), Studio But Maybe (studio di comunicazione, graphic e digital design) e Rob de Matt (bistrot di Dergano e associazione di promozione sociale).
Dove? A Milano, al Rob de Matt.
Quarta edizione
Dal 16 al 18 maggio 2025
“Come fare in modo che le città tornino a essere spazi di miglioramento e approfondimento democratico, invece che luoghi di transito e servizi, di solitudini accumulate che lavorano tutto il giorno per sopravvivere, senza tempo per vivere?”
– Ada Colau
Cosa significa davvero “spazio pubblico”, e come possiamo trasformarlo in un luogo di crescita, ascolto e cura collettiva?
Il Festival di quest'anno è un invito a ribaltare la retorica politica che troppo spesso basa il concetto di “sicurezza” sul controllo e sulla chiusura.
L’edizione 2025 è un contenitore di attività per informare, coinvolgere e custodire chi lo abita. Un luogo sicuro dove la cura delle persone e delle relazioni sia al centro, e dove si possano affrontare tematiche complesse con leggerezza, ma anche con responsabilità e impegno.
Programma disponibile a breve!
Terza edizione
Terza edizione: un Festival per Every-Body!
Al centro dell'edizione 2024 ci sono i corpi: grandi piccoli giovani vecchi alti bassi. Corpi che mestruano, corpi che non mestruanno, che hanno mestruato o mestrueranno. Corpi soli, corpi uniti. Corpi che si sentono liberi e corpi che si sentono in gabbia. Corpi a rischio, corpi al sicuro. Corpi integri, corpi vulnerabili. Corpi con diritti e corpi che ne pretendono di più.
Abbiamo parlato quindi di un po' di cose, tipo: ciclicità; (in)fertilità; diritti riproduttivi; Period Equity, accessibilità e Tampon Tax; menarca e menopausa; crisi climatica e umanitarie; sessualità e dolore.
Seconda edizione
Nella seconda edizione abbiamo approfondito temi come ciclicità, congedo mestruale, impatto ambientale del ciclo, diritti riproduttivi e giustizia mestruale, patologie come ovaio policistico, endometriosi, dolore pelvico cronico.
Quindi ci siamo chiest*: che emozioni si provano nelle diverse fasi del ciclo? Come possiamo schivare stereotipi, luoghi comuni e narrazioni distorte della realtà? Come reinventare l'amore romantico e ripensare la mascolinità? Che fare per rendere il nostro ciclo più sostenibile per noi e il nostro pianeta?
Prima edizione
Nella prima edizione abbiamo parlato di menarca, endometriosi, sindrome premestruale e disturbo disforico premestruale, Tampon Tax, transfobia, discriminazione di genere e conflitti.
Per provare a capire: che farcene del nostro ciclo; in che fase siamo e come attivare una connessione tra corpo e pensiero; che relazione c'è tra corpo e sessualità; cosa vivono le persone che continuano ad avere le mestruazioni anche quando c'è una guerra in corso, e quelle che vorrebbero rinascere donna, o uomini; che succede quando il dolore diventa voce per l'attivismo sociale.